La Storia

Vignaioli da più di 100 anni in un contesto dove la viticoltura è stata il cuore pulsante del territorio da tempi antichissimi, da più di 2000 anni.

Dalle nostre parti, a Somma Vesuviana, il vino è sempre una storia di famiglia.

Siamo alla quarta generazione di produttori e, a dare il via a questa bellissima storia, è stato Vincenzo Nocerino, classe 1898, detto Scatena per il suo carattere intraprendente, tra i filari della nostra vigna Madonna delle Gavete, sul monte Somma.


Storia – La Nascita della Tenuta – classe 1989

Gli albori

A dare il via alla nostra tradizione fu Vincenzo Nocerino, soprannominato Scatena per il suo carattere intraprendente, sul monte Somma.

1900 -L’uva catalanesca

Suo padre Alfonso allevava a pergola la catalanesca, all’epoca era l’uva da tavola delle famiglie napoletane.

1944 – L’eruzione

L’eruzione del Vesuvio del 1944 danneggiò notevolmente le uve portando disperazione tra i contadini. Prontamente nonno Scatena decise di vinificare quella catalanesca non adatta ad essere portata al mercato.

dal 1944 – La Cantina

Dopo la devastante eruzione del Vesuvio, scatena costruì la Cantina Nocerino nel cuore nel borgo Casamale.

1944 – Il successo

I Nocerino iniziarono a vendere il loro vino alle case nobili napoletane, raggiungevano la città con i carri carichi di botti. Anche la casa reale di re Umberto II di Savoia apprezzava moltissimo i loro vini.

1944 – ad oggi La Tenuta Augustea

Oggi il suo discendente omonimo, Vincenzo Nocerino, conduce Tenuta Augustea e, con un certo orgoglio legato alle proprie radici, ha saputo espandere e valorizzare la produzione.

La vigna – Passione per la tradizione

Sono dieci gli ettari di vigneto di nostra proprietà, la maggior parte dei quali è a piede franco, una esclusiva tipica del nostro territorio, dove i terreni vulcanici e sabbiosi impediscono alla fillossera di attecchire. Condizione che imprime ulteriormente il timbro territoriale ai vini. Questa è terra particolarmente fertile e generosa, ricca di elementi minerali, i suoli sono sciolti e ben drenati grazie allo strato di lapilli che li ricopre. Un terroir particolarmente vocato per la viticoltura, che conferisce un carattere unico e fortemente identitario ai nostri vini. I vigneti sono frazionati in tre corpi che vanno da un’altitudine di 200 metri s.l.m. fino a raggiungere i 650 metri – una rarità avere vigne così in alto nell’areale vesuviano. Il frazionamento delle vigne, la composizione dei terreni con forte presenza di pietra lavica, e le pendenze, ci obbligano ad un lavoro manuale e piuttosto faticoso.

Vini Bianchi

ERA 79 – Bianco

 

Lacryma Christi Del Vesuvio, Bianco. Denominazione Di Origine Protetta.

Dalle vigne sul Monte Somma e sul Vesuvio nel Parco Nazionale del Vesuvio

Uve: Caprettone 80% Falanghina 20%

Dal profumo di frutta fresca a polpa bianca, erbe mediterranee con richiami minerali al suolo vulcanico fresco e succoso, lungo nella piacevolezza

Vinificazione tradizionale in bianco in vasche di acciaio.

Cataluna del Monte Somma


 

Dalle vigne in zona Madonna delle Gavete sul Monte Somma nel Parco Nazionale del Vesuvio

Uve: Catalanesca.

Elegante nei profumi di fiore di ginestra, agrumato e fruttato di pesca gialla, erbette di campo – sorso scorrevole e di piena freschezza. Indicazione Geografica Protetta.

Vinificazione tradizionale in bianco in vasche di acciaio.

Pietrargento

 

Vesuvio Caprettone. Denominazione Di Origine Protetta.

Dalle vigne di Rivittavoli sul Monte Somma nel Parco Nazionale del Vesuvio a 500 metri s.l.m.

Uve: Caprettone

Profumi agrumati e di albicocca, fiorellini bianchi di campo – solare all’assaggio, ricco e fresco.

Vinificazione tradizionale in bianco in vasche di acciaio.

Madonna delle Gavete

 

Vesuvio Falanghina. Denominazione Di Origine Protetta.

Dalle vigne nella zona Madonna delle Gavete sul Monte Somma nel Parco Nazionale del Vesuvio a 400 metri s.l.m.

Uve: Falanghina

Delicato e elegante nei toni di fiori bianchi, agrumi e susina – sorso sottile e fresco

Vinificazione tradizionale in bianco in vasche di acciaio.

 

Vesuvius

 

Pompeiano Falanghina Bianco Frizzante. Indicazione Geografica Protetta.

Dalle vigne nel Parco Nazionale del Vesuvio

Uve: Falanghina

Note fragranti di agrume e fiori bianchi – fresco e piacevole nel perlage sottile

Vinificazione tradizionale in bianco in vasche di acciaio.

 

Vini Rossi

ERA 79 – Rosso

 

Lacryma Christi Del Vesuvio, rosso. Denominazione Di Origine Protetta.

Prodotto con le uve piedirosso e aglianico allevate nella vigna Santo Spirito a Somma Vesuviana a 200 metri di altitudine

Uve: Piedirosso 80% Aglianico 20%

Ha i sentori tipici del geranio, della ciliegia e del pepe nero, rosso vulcanico sottile, poco tannico, fresco, molto versatile negli abbinamenti con il cibo.

Vinificazione tradizionale in rosso in vasche di acciaio

Casamale

 

Vesuvio Piedirosso. Denominazione Di Origine Protetta.

Da uve Piedirosso prodotte nel Parco Nazionale del Vesuvio

Uve: Piedirosso

Floreale e fruttato con sentori di geranio, di piccoli frutti del bosco e minerale nei toni della grafite. Il sorso è sottile e succoso, con tannini delicati e lungo nella freschezza.

Vinificazione tradizionale in rosso in vasche di acciaio

Punta Nasone

 

Vesuvio Aglianico. Denominazione Di Origine Protetta.

Dalle uve aglianico prodotte nel Parco Nazionale del Vesuvio

Uve: Aglianico

L’aglianico del Vesuvio è elegante, sottile, con sentori di ciliegia, floreali di viola, il sorso è agile, vellutato e fresco.

Vinificazione tradizionale in rosso in vasche di acciaio e affinamento in botti grandi di castagno.

Gaio


Pompeiano Rosso Frizzante. Indicazione Geografica Protetta.

Prodotto con le uve Piedirosso coltivate nel Parco Nazionale del Vesuvio.

Uve: Piedirosso

È un vino sottile e gioioso, con sentori freschi di arancia rossa e frutti di bosco. Morbido all’assaggio, cremoso, frizzante e di buona freschezza.

Vinificazione tradizionale in rosso in vasche di acciaio